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We can be SuperHero, just for one day

Siamo stati tutti supereroi. Di quelli con il mantello, i super muscoli e gli occhi che lanciano raggi laser. E il volo, certo, non dimentichiamoci il volo. Poi a un certo punto basta, abbiamo smesso. Chissà perché. Forse c’entrava quella cosa che dovevamo andare a letto presto. O il dover lasciare tutto in pausa per la merenda: autobus colmi di gente in bilico su ponti sospesi, che aspettano.
Ma non tutti hanno mollato. Alcuni di noi (i migliori?) continuano a difendere quel che c’è da difendere, con una mascherina tra le cravatte o un mantello nell’armadio.
A tutti loro – e a tutti noi che una volta eravamo come loro – Cortisonici dedica l’apertura del Festival 2017. Martedì 28 e mercoledì 29 marzo, al teatro Santuccio di Varese: due SuperHero-Night. Mica male, no?

Una cosa che un supereroe non fa quasi mai è ridere. Non è che sia proprio gente di compagnia. Prendete Hulk, per esempio. Si fa prima a lasciar perdere. D’accordo, forse Hulk è un esempio un po’ così, però insomma, ci siamo capiti.
E allora come fai? Che alla serata di inaugurazione due risate è anche giusto farle. Va bene il mondo da salvare, però durante l’aperitivo, con il concerto e tutto il resto, come fai? Be’, abbiamo pensato a un certo punto, chiamiamo Rat-Man! Ecco.

Poi Rat-Man non poteva, e allora viene Leo Ortolani, che Rat-Man se l’è inventato e lo disegna da quasi trent’anni. Leo Ortolani è uno che i supereroi li conosce talmente tanto e a cui piacciono talmente tanto che non poteva fare a meno di riderci sopra. E tutte le volte che lo leggiamo poi fa ridere anche noi. Che anche quello lì deve essere un qualche tipo di super potere, a pensarci bene.
Martedì sera verrà a raccontarci di questo suo amore, e di come lo vede lui quel mondo lì, fatto di gente in calzamaglia..
E poi un film: Super Bob, di Jon Drever. Un film inglese: bello e divertente, e per la prima volta in Italia. Su qualcuno che un giorno ha ricevuto i super poteri, e all’inizio sembrava una bella cosa e poi invece chissà. Perché un conto è Gotham City, un conto è Londra. Prova tu a volare su Londra senza permessi, per esempio. O ad aiutare qualcuno che non te l’ha chiesto. Diventa tutto più complicato.
Che poi a lui, a Bob, quello che interessava davvero era trovare la morosa, più che salvare il mondo (questa la potete usare come scusa con la vostra, di morosa: ti porto a vedere un film dove c’è uno che si innamora).
Cominciare così, con una risata, ci sembrava un bel modo.

Poi mercoledì 29 marzo si fa sul serio. Marvel VS Dc: la battaglia del secolo. Antonio Serra (sceneggiatore Bonelli) e Adriano Barone (fumettista) si sfideranno per capire chi ne sa di più, e per scoprire, una buona volta, se è meglio Ironman o Superman. In mezzo il pubblico, perché è il pubblico a decidere chi vincerà.
E per chiudere cortometraggi, ma cortometraggi fatti da fan. Fatti senza nessuna autorizzazione, perché a un vero fan non serve l’autorizzazione. Quando ci siamo messi a cercarli pensavamo che avremmo travato solo robaccia. Con tizi in costume, con la pancetta e lo sguardo fisso in camera. E invece sono saltati fuori dei lavori di una qualità altissima, che ci hanno fatto rimanere tutti lì così. E allora non potevamo tenerceli per noi. Non sarebbe mica stato giusto.
Quanti ne abbiamo trovati? Abbastanza per andare avanti fino alla fine. Fino a che non vi verrà sonno, o fino a che non vedrete comparire il vostro bat-segnale.

Il curatore del Focus on Matteo Angaroni