Mercoledì 19 aprile, all’Auditorium del Liceo Musicale di Via Garibaldi 4 a Varese, va in scena la sfida “AVERE 20 ANNI“, uno scontro tra il cinema d’autore e il cinema di genere degli ultimi vent’anni.

Nell’angolo destro, a difendere il cinema d’autore ci sarà Andrea Bellavita, nell’angolo opposto per il cinema di genere il Rocco Moccagatta. Come in un match di pugilato si sfideranno per alcuni round per decretare se è stato un ventennio di cinema d’azione, di navicelle spaziali e di mostri oppure un cinema di silenzi, riflessioni ed esplorazioni intimiste.

Conosciamo i due contendenti:

Per il cinema di genere ROCCO MOCCAGATTA

Critico e studioso di cinema, televisione e new media, insegna storia del cinema e business televisivo e crossmediale all’Universtà IULM di Milano e da sempre si occupa di generi popolari su ogni schermo (dal più piccolo al più grande) e di cinema italiano del passato e contemporaneo. Collabora continuativamente con FilmTv. Scrive o ha scritto su Duel/Duellanti, L’Officiel Homme, Segnocinema, Comunicazione politica, 8 1/2, Marla, Nocturno Cinema, Inland. Tra i suoi libri: Carlo&Enrico Vanzina-Artigiani del cinema popolare (Bietti Editore, 2018), Mino Guerrini. Storia e opere di un arcitaliano (Mimesis, 2022, con Chiara Grizzaffi), Mediaset e il cinema italiano (Mondadori, 2022, con Gianni Canova) È stato ribattezzato “Giancarlo Cianfrusaglie” da Maccio Capatonda e ne va orgoglioso.

Per il cinema d’autore ANDREA BELLAVITA

Professore associato di Storytelling e forme del racconto mediale e Factual entertainment e scrittura della realtà, Vicedirettore del corso di laurea di Storia e storie del mondo contemporaneo presso l’Università dell’Insubria di Varese. Redattore di Segnocinema, collabora a Film TV, Cineforum.it, 8 e ½.. È autore di vari libri e saggi sul rapporto tra cinema e psicoanalisi. La sua attività di ricerca oggi è focalizzata sulla fiction seriale e sulle strategie di adattamento transmediali.