Quando nel 2006, affascinati dai successi internazionali di registi come Park Chan-wook (Old Boy) e Kim Ki-duk (Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera), decidemmo di dedicare il nostro primo focus al cinema coreano “invisibile” curato da Gianluca Gibilaro, la hallyu (onda coreana) era già un fenomeno socioculturale di tendenza: in Asia con i K-drama (telenovele) e il K-pop, e poi in Europa con i film d’autore. I festival di Cannes, Venezia, Berlino e Locarno ci hanno offerto la possibilità di accedere e apprezzare una cinematografia ancora sconosciuta, che ci ha incuriositi e appassionati, e, negli anni, ci ha spinti a mantenere vivo quel rapporto attraverso importanti collaborazioni che portiamo avanti ancora oggi. Come quella con l’IFAF (Seoul International Film & Art Festival), che a partire dal 2009 ha contribuito e arricchito la nostra programmazione con cortometraggi e ospiti rimasti indimenticati nella memoria del pubblico di Cortisonici.

Dopo più di quindici anni, il cinema coreano è universalmente riconosciuto, e Cortisonici decide di rinnovare l’antico legame dedicando al cinema contemporaneo coreano il focus 2022, spazio di esplorazione cinematografica fuori concorso nato con l’intenzione di portare a Varese visioni e culture distanti.

Per realizzare il focus 2022, Cortisonici si avvale di una nuova e preziosa collaborazione: quella col Far East Film Festival di Udine, il più importante evento europeo dedicato al cinema popolare dell’estremo oriente. Saranno due i lungometraggi che verranno presentati martedì 19 e mercoledì 20 aprile presso l’auditorium del Liceo Musicale di Via Garibaldi.

Il primo è Extreme Job di LEE Byoung-heon: una scombinata squadra di detective tenta di riscattare una carriera mediocre stanando una banda di trafficanti di droga; luogo dell’appostamento un ristorante di pollo fritto che non ha quasi più clienti. Uscito in Corea del Sud nel 2019 il film è al secondo posto tra i campioni di tutta la storia del cinema coreano al botteghino: il giusto successo per una delle commedie coreane più riuscite di sempre.

Il secondo film è Beasts Clawing at Straws di Kim Young-hoon, dove i destini di quattro personaggi ai margini della società si intrecciano in modo imprevedibile. Una borsa piena di denaro scoperta in un armadietto deciderà i loro destini, mettendo a nudo una serie di esistenze miserabili e grottesche.

Il focus prevede poi uno “sconfinamento” in termini di confini: in collaborazione con la sezione Inferno, spazio del festival dedicato al cinema non convenzionale, abbiamo in programma, per una notte infernale, Pulgasari, il Godzilla nordcoreano realizzato nel 1985 dal regista sudcoreano Shin Sang-ok, rapito, per l’occasione, con la moglie Choi Eun-hee da Kim Jong-il in persona. La storia della realizzazione di questo film ha molte più sfaccettature e sottotrame che non vediamo l’ora di raccontare al nostro pubblico.

A completare le visioni, a testimonianza di questo profondo legame, abbiamo preparato una selezione di cortometraggi coreani proiettati nelle scorse edizioni di Cortisonici.

Ma non solo visioni cinematografiche in questo focus: ci sarà una conferenza tenuta della Professoressa Giuseppina De Nicola dell’Università Sapienza di Roma; alla quale abbiamo chiesto di farci una panoramica su quale sia il reale modello di società che emerge dalla cultura pop coreana, partendo dai K-drama (Netflix negli ultimi tre anni ne ha messi a disposizione moltissimi), ai successi cinematografici (su tutti Parasite e Squid Game) e musicali (il fenomeno mondiale BTS), e quanto questo sia vicino alla realtà.

Preparate le vostre bacchette, rigorosamente in metallo, il menù coreano cucinato da Cortisonici 2022 sarà decisamente ricco.

 

Il Focus K-movies – cinema coreano contemporaneo è realizzato da Roberta Silva, Matteo Angaroni, Massimo Lazzaroni e Tatiana Tascione.