Distopie al cinema: questo il tema che caratterizza il Focus e l’immagine dell’edizione 2024 di Cortisonici Film Festival, in programma a Varese dal 5 al 13 aprile.

Due le serate in programma (più una): si parte venerdì 5 con una scazzottata di parole e immagini in difesa del futuro immaginato. A salire sul ring della ventunesima edizione saranno tre che di mestiere studiano il cinema e lo raccontano, Andrea Bellavita, Mauro Gervasini e Rocco Moccagatta. Ognuno con la propria distopia da difendere: Blade Runner, Terminator o Matrix? L’appuntamento è per venerdì 5 aprile alle Magazzini TuMiTurbi a partire dalle 21.00.

Chi sono i combattenti che si sfideranno sul palco del Cortisonici Film Festival?

Per Blade Runner salirà sul ring Andrea Bellavita, professore associato di Storytelling e forme del racconto mediale e Factual entertainment e scrittura della realtà, Vicedirettore del corso di laurea di Storia e storie del mondo contemporaneo presso l’Università dell’Insubria di Varese. Redattore di Segnocinema, collabora a Film TV, Cineforum.it, 8 e ½.. È autore di vari libri e saggi sul rapporto tra cinema e psicoanalisi. La sua attività di ricerca oggi è focalizzata sulla fiction seriale e sulle strategie di adattamento transmediali.

All’angolo Matrix troveremo invece Mauro Gervasini, firma storica del settimanale Film Tv, che ha diretto dal 2013 al 2017, è responsabile della programmazione cinematografica del Trento Film Festival, consulente della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, insegna Generi cinematografici all’Università degli studi dell’Insubria e storia del cinema all’ICMA di Busto Arsizio. Autore di Se continua così – Cinema e fantascienza distopica (2022), Cuore e acciaio – Le arti marziali al cinema (2019) e della prima monografia italiana dedicata al polar (Cinema poliziesco francese, 2003). Ha pubblicato vari saggi in libri collettivi, in particolare su cinema francese e di genere.

A concludere il terzetto per il team Terminator Rocco Moccagatta, Critico e studioso di cinema, televisione e new media, insegna storia del cinema e business televisivo e crossmediale all’Universtà IULM di Milano e da sempre si occupa di generi popolari su ogni schermo (dal più piccolo al più grande) e di cinema italiano del passato e contemporaneo. Collabora continuativamente con FilmTv. Scrive o ha scritto su Duel/Duellanti, L’Officiel Homme, Segnocinema, Comunicazione politica, 8 1/2, Marla, Nocturno Cinema, Inland. Tra i suoi libri: Carlo&Enrico Vanzina-Artigiani del cinema popolare (Bietti Editore, 2018), Mino Guerrini. Storia e opere di un arcitaliano (Mimesis, 2022, con Chiara Grizzaffi), Mediaset e il cinema italiano (Mondadori, 2022, con Gianni Canova) È stato ribattezzato “Giancarlo Cianfrusaglie” da Maccio Capatonda e ne va orgoglioso.